Scopri la Biografia Breve dell’artista graffittaro Keith Haring e le opere più famose con i suoi Omini Stilizzati. Scopri la Graffiti Art di Keith Haring
Keith Haring è un Artista Pop Art famoso per i suoi Graffiti con Omini. La sue Opere d’Arte sono divenute talmente popolari da portare le persone a riferirsi ad Haring come l’“Artista degli Omini”.
Tra le Opere di Keith Haring più famose possiamo trovare i disegni che rappresentano i suoi ideali, come l’amore, la pace e la lotta contro l’Aids.
L’Artista Americano Pop-Art realizzò nella sua seppur breve carriera migliaia di Opere d’Arte Moderna, sotto forma di Graffiti, su cartelloni pubblicitari, sulla carrozzeria delle macchine e anche sulle magliette di bambini.
I suoi capolavori più celebri sono:
- Heart, 1982
- Free South Africa, 1985
- Crack is Wack, 1986
- Muro di Berlino, 1986
- Rebel With Many Causes, 1989
- Tuttomondo, 1989
Keith Haring Vita e Opere d’Arte
L’Artista Keith Haring è nato nel 1958 in Pennsylvania, figlio d’arte si interessò al disegno molto giovane, e fu subito incoraggiato dal padre a coltivare questa passione, poiché ne riconobbe il potenziale.
Inizialmente il suo stile fu influenzato dai personaggi di Walt Disney, infatti alcune delle Opere di Keith Haring più note rappresentano proprio Topolino.
Successivamente giocò un ruolo fondamentale anche l’Artista Andy Warhol da cui prese ispirazione.
Terminati gli studi secondari Keith Haring si iscrive alla Ivy School of Professional Art di Pittsburgh, incoraggiato dai genitori, ma la grafica pubblicitaria non faceva per lui così la abbandonò dopo soli due semestri.
Nel 1978, sicuro delle competenze acquisite nel mondo dell’arte, viene organizzata la sua prima mostra personale, dove le Opere di Keith Haring riscuotono un enorme successo.
In seguito, da Pittsburgh si trasferì a New York per cercare nuove sfide e sviluppare ulteriormente la sua arte, e qui si iscrisse alla School of Visual Art.
Tra gli intensi studi e la vita mondana particolarmente movimentata, Keith Haring afferma la sua popolarità sulle scene Newyorchesi, il che lo porterà a non terminare gli studi anche questa volta.
Per Keith Haring Tutte le Opere dovevano essere fruibili al pubblico, così cominciò a disegnare su muri cartelloni pubblicitari, macchine, T-shirt e tutto quello che gli offriva la città.
I soggetti rappresentati nei suoi graffiti erano sagome di omini stilizzati dai colori vivaci. Essi raffiguravano i suoi ideali come l’amore incondizionato e puro o la libertà, ma affrontava anche problematiche come la guerra o la lotta contro l’AIDS.
I Murales di Keith Haring divennero presto famosissimi in tutto il mondo e tra una mostra e l’altra la sua popolarità salì alle stelle.
Nel 1986 viene inaugurato a SoHo il Keith Haring’s Pop Shop, un negozio adibito alla vendita di magliette e gadget, per consentire a tutti di fruire alla sua arte.
Nel 1985 a Keith Haring viene diagnosticato l’AIDS, per il quale ha combattuto negli ultimi anni di vita, e ha creato un opera molto significativa che esprimeva il suo pensiero sulla malattia.
Nel 1989 dipinge la sua ultima grande Opera d’Arte a Pisa sul muro del Convento di Sant’Antonio intitolata “Tuttomondo“.
Morì a New York il 16 Febbraio 1990 a seguito delle complicanze causate dall’AIDS.